Il Banco di Sardegna Sassari si tira fuori da una crisi segnata da sette sconfitte di fila tra campionato e coppa. Alla Pionir Arena di Belgrado la sfida col Partizan finisce 88-87 dopo un supplementare.
La Dinamo ha rischiato l’ennesima beffa in volata di questo periodo, ma stavolta la “legge dell’ultimo tiro” ha sorriso alla squadra di Pasquini, ed il tentativo dei serbi a fil di sirena si è schiantato sul ferro. Pochi millimetri per passare dallo psicodramma all’esaltazione, perché la vittoria riapre i giochi nella Champions League. Alla fine del girone di andata il Banco, con tre vittorie e quattro sconfitte, è ancora in corsa. Ieri sera sono serviti 40 minuti regolamentari più un “over time” per avere ragione di Belgrado, ma l’incantesimo è rotto. “Negli ultimi quindici giorni è successo qualcosa di incredibile, abbiamo perso molte partite all’ultimo tiro, stanotte abbiamo vinto allo stesso modo contro un grande club, su un campo che ha fatto la storia del basket”, commenta Federico Pasquini.
“Questo gruppo ha la giusta mentalità e ha lavorato duro per uscire dal momento sfortunato – aggiunge – merito anche del presidente Stefano Sardara, che ha invitato la squadra a credere in se stessa e gli ha dato grande fiducia”. Intanto la società torna sul mercato. Nessun taglio, per ora, ma nelle prossime ore sarà ufficializzato l’ingaggio del lungo Gani Lawall, che ha rescisso il contratto con Cantù e potrebbe esordire con Sassari già domenica prossima contro l’Enel Brindisi dell’ex Meo Sacchetti.
