Danni alla pesca causati dai cormorani, fissati i criteri per gli indennizzi

Le nuove linee guida relative ai criteri ed al calcolo per la determinazione degli indennizzi per i danni alle produzioni ittiche provocati dall’avifauna selvatica, quali i cormorani, sono state approvate dalla Giunta regionale. L’Esecutivo ha inoltre deciso di attivare le procedure per i piani di abbattimento di alcuni contingenti di cormorani per la mitigazione dei danni: “I piani si rendono necessari in quanto i sistemi di prevenzione finora adottati, anche se localmente efficaci, si sono dimostrati poco applicabili su vasta scala a causa delle enormi superfici degli stagni sardi”. Rispetto agli anni precedenti la Giunta ha previsto un’anticipazione della liquidazione a favore delle Amministrazioni provinciali per il 40% dell’importo impegnato per ciascuna annualità. Il 60% sarà invece erogato a saldo, dopo la trasmissione, entro il 30 giugno di ciascun anno, delle relazioni tecniche da parte delle Province agli uffici dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente. La ripartizione delle somme destinate a censimenti, studi, prevenzione e indennizzo danni fra le province vede una preponderanza per l’Oristanese, che riceverà il 60% dell’importo. A seguire Cagliari, con il 20% del totale. Le Province di Carbonia-Iglesias, Ogliastra, Sassari e Olbia Tempio avranno il 5% delle risorse.

 

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