È giallo sulle dichiarazioni del capo della Forestale, Antonio Casula, dopo il banchetto delle polemiche avvenuto alle Nuove Terme di Sardara in piena zona arancione e al quale avrebbero partecipato una quarantina di persone tra politici e manager di alcune società regionali. Casula al quotidiano L’Unione Sarda aveva confermato di essere presente quel giorno nella struttura del paese ma per motivi di lavoro: “C’è una richiesta di verifica di un possibile progetto di ampliamento della struttura, quindi c’erano da verificare eventuali vincoli alla luce delle norme di nostra competenza”.
Dichiarazioni che tuttavia vengono smentite dal sindaco di Sardara, Roberto Montisci, oggi intervistato dallo stesso quotidiano: “Non c’è in programma nessun ampliamento del complesso. E lo posso dire senza alcuna paura di essere smentito, visto che l’intera struttura è di proprietà del Comune”. Si infittisce ancora di più dunque il mistero sull’organizzazione del banchetto in un momento in cui ai cittadini vengono chiesti pesanti sacrifici. Intanto rimane ancora top secret la lista dei presenti, in parte identificati durante il blitz della Guardia di Finanza, sulla quale potrebbe fare luce un’inchiesta della Procura.
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