Le associazioni che si occupano di mobilità sostenibile hanno deciso di dare vita a un coordinamento e di proporre al sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, delle soluzioni per “sostenere la ripartenza economica e produttiva della città”. La lettera, firmata da Fiab Cagliari, Ciclisti Urbani Cagliari, Ciclofucina e Amici della bicicletta Cagliari, presenta una serie di proposte che hanno l’obiettivo di colmare le lacune che si presenteranno nell’uso del trasporto pubblico locale e dei treni per pendolari che sarà fortemente ridotto a causa delle previste e necessarie distanze di sicurezza. La conseguenza è che ci sia un aumento esponenziale dell’utilizzo di auto private, un fenomeno che “riteniamo sia necessario evitare, anche per non mortificare i buoni risultati sinora raggiunti” in tema di mobilità sostenibile.
Tra le richieste inviate al primo cittadino c’è la realizzazione di nuove infrastrutture a basso costo per la mobilità attiva (pedonale e ciclabile) e la micromobilità. Per il coordinamento è necessaria l’introduzione, con il prossimo ‘decreto aprile’ di “forti incentivi economici e finanziamenti per il potenziamento della mobilità attiva come alternativa all’uso dell’auto privata e complementare al trasporto pubblico e il pieno mantenimento delle misure di equilibrio del sistema della mobilità, come le strade pedonali, le Ztl, la sosta regolamentata, le corsie preferenziali per rendere appetibili ed efficienti le modalità alternative all’auto”. In questo progetto è fondamentale il “contenimento della domanda e dei picchi di mobilità lavorativa e commerciale, promuovendo in modo diffuso lo smart working come modalità facoltativa di lavoro con priorità per i pendolari extraurbani, la differenziazione degli orari di attività economiche e uffici, e i sistemi di consegna a domicilio, privilegiando ed incentivando quelli su bicicletta e cargo-bike”.