Corpo Forestale: “No all’accorpamento coi carabinieri, sciopero il 29 agosto”

In piena campagna antincendi il personale del Corpo Forestale si prepara allo sciopero del 29 agosto prossimo, proclamato dal sindacato Fendres Safor. L’astensione dal lavoro di due ore alla fine del turno antimeridiano, del turno a scavalco e del personale non turnante, e di due ore all’inizio del turno pomeridiano, spacca però il fronte sindacale con la Uil che attacca duramente i colleghi del Fendres Safor, lanciando un appello ai dipendenti del Corpo affinch* non partecipino allo sciopero.

La mobilitazione è stata indetta “per sollecitare la Giunta, il Consiglio regionale e la dirigenza verso una riforma che garantisca equamente a tutto il personale del Corpo forestale della Regione Sardegna la salvaguardia della professionalità e il riconoscimento delle tutele contrattuali, giuridiche, previdenziali e pensionistiche delle Forze di Polizia”, si legge in una nota. La riforma è quella che prevede l’accorpamento del Corpo ai carabinieri. Ma le guardie forestali sono contrarie.

“Dai primi di agosto il Fendres Safor ha abbandonato i tavoli di confronto e scelto la rottura a prescindere, facendo finta di non vedere i passi in avanti che, con tanto impegno e tanto lavoro di contrattazione e di difficile mediazione con le delegazioni della Giunta, stiamo riuscendo a concretizzare – tuonano Giampaolo Spanu e Emilio Carta della Uil Fp – in secondo luogo occorre denunciare la strumentalità delle tesi della Fendres, perché la riforma nazionale sulle Forze di Polizia non ha messo in discussione le competenze del Corpo Forestale regionale. In realtà è la Fendres, e non da oggi, che vorrebbe lo scioglimento del Corpo Forestale ed il suo assorbimento nell’Arma dei Carabinieri”. “Per tutti questi motivi – concludono lanciando un appello – vi invitiamo a riflettere con grande attenzione sulla situazione e a valutare sia i comportamenti, che le ‘letture’ che vengono proposte”.

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