Sul coronavirus c’è la prima buona notizia sarda da quando lo scorso 2 marzo è partita l’emergenza con l’imprenditore 42enne di Cagliari colpito: oggi si registra un solo nuovo contagio su ventidue tamponi fatti, pari ad altrettanti casi sospetti. Il virus ha colpito una donna di Oristano, le cui condizioni “non destano preoccupazione”, spiega in una nota l’Unità di crisi regionale.
Col nuovo contagio i malati in Sardegna salgono a 35. Di cui 18 a Nuoro, la zona più colpita dell’Isola per via di un focolaio all’ospedale San Francesco, dove sono state colpito sedici persone. Ma sempre nel capoluogo barbaricino si è ammalata anche una ricercatrice che è stata a un convegno a Udine e ha poi contagiato il proprio compagno.
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Poco dopo le 21 ha lanciato un nuovo appello ai sardi il presidente della Regione, Christian Solinas, che ha chiesto il rispetto pedissequo di “tutte le regole anti-contagio” e si è detto ottimista sul fatto “che la Sardegna possa uscire dall’emergenza quanto prima”. Ma per cetnrare l’obiettivo “è necessario il massimo impegno da parte di tutti”, è stata la sottolineatura.
Effettivamente i sardi si stanno attenendo alle normein maniera rigorsosa. I divieti sono scritti sia nel decreto del Governo, chiamato ‘Io resto a casa‘, che nell’ordinanza firmata dallo stesso Solinas. I cittadini sono invitati a ridurre al minimo i contatti con le altre persone; la Regione, poi, ha imposto l’isolamento volontario per quanti arrivano nell’Isola da porti e aeroporti.
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