Svolta ‘rosa’ per la Cisl Sardegna: alla guida del sindacato nell’isola ci sarà una donna per la prima volta. Si tratta di Oriana Putzolu, già all’interno della segreteria nei dipartimenti Politiche organizzative e istituzionali, Lavoro e servizi, Pubblica amministrazione. Saranno i delegati provenienti da tutta la regione a incoronarla domani al vertice dell’organizzazione. Sostituisce Mario Medde, al comando da quattordici anni: quella di questa mattina, per lui, è stata la relazione dell’addio.
Un lungo applauso ha salutato la conclusione del suo discorso, alla presenza del segretario nazionale Raffaele Bonanni. Medde si è soffermato sui temi chiave dell’impegno di questi anni, a partire dalle riforme istituzionali con la richiesta di riscrivere il nuovo Statuto sardo e di rivedere i rapporti con lo Stato. E poi le politiche del lavoro, sociali e le battaglie su inclusione, istruzione e infrastrutturazione del territorio. Il segretario uscente ha ricordato gli ultimi dati: “Fatto 100 l’indice medio in Italia, la dotazione infrastrutturale sarda si attesta tra il 28,7 per cento della provincia di Nuoro e il 50 per cento di Cagliari. Tutta la regione si colloca molto al di sotto dell’indice medio nazionale”. Uno sguardo anche al futuro. Con le lotte che saranno quelle di sempre: lavoro, istruzione-formazione e sostegno alle fasce deboli. “Bisogna pensare e programmare lo sviluppo con un’idea di società improntata ai valori di giustizia sociale e di libertà”, ha chiarito Medde.