Intorno alle 17.50 Carles Puigdemont ha lasciato il carcere di Sassari. Accanto a lui il governatore sardo Christian Solinas, il presidente del Consiglio regionale isolano Michele Pais, le autorità catalane a il suo avvocato.
Accolto da un’ovazione di un centinaio di indipendentisti e assediato dalla stampa, non ha voluto parlare e è salito su auto in direzione Alghero, dove da uomo libero prenderà presumibilmente parte ad un convegno già in programma.
L’ex presidente della Catalogna, contrariamente a quanto appreso in un primo momento, può lasciare da subito la Sardegna e non dovrà restare sino al 4 ottobre, data della prima udienza fissata per decidere sulla richiesta di estradizione. Lo ha annunciato l’avvocato Agostinangelo Marras, fuori dal carcere di Bancali (Sassari), spiegando che all’eurodeputato non sono state applicate misure cautelari di alcun genere e dunque può circolare senza limitazioni.
Se il 4 ottobre Puigdemont non si presenterà all’udienza davanti alla Corte di appello di Sassari e sarà accertato che non si trova nel nostro Paese, il caso dovrà concludersi per l’Italia con una pronuncia di non luogo a procedere. La procedura prevede infatti che in caso di assenza in aula, il giudice debba incaricare la polizia di verificare se Puigdemont si trovi in Italia. E se la ricerca dà esito negativo la strada obbligata è la chiusura del caso. “La Spagna non perde mai l’occasione di mettersi in ridicolo”. Lo ha twittato l’ex presidente della Catalogna postando una foto della sua uscita dal carcere di Sassari.
“Come sempre rispettiamo l’indipendenza dell’autorità giudiziaria che ha preso le proprie determinazioni e siamo qui per festeggiare la sua scarcerazione”. Lo ha detto all’Ansa il governatore della Sardegna Christian Solinas: “L’arresto ha rattristato tutti, in primo luogo i sardi per l’atavica ospitalità di questa terra che da sempre è luogo di confronto, di libertà e di culture e che ha con il popolo catalano sentimenti di fratellanza – ha aggiunto il presidente della Regione -. In questa nostra presenza vogliamo testimoniare tutta la nostra vicinanza al popolo catalano e questi esponenti politici per quello che è successo”.
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