Cagliari, tunnel del S. Giovanni di Dio: in 3mila per il riparo dalle bombe del ’43

Grande successo di pubblico per “San Giovanni-Non solo un monumento“. Tra ieri pomeriggio (le visite guidate sono iniziate alle 16) e questa mattina sono già circa tremila le persone che hanno potuto ammirare i tesori del San Giovanni di Dio, inclusi i sotterranei che diedero riparo ai cagliaritani durante i bombardamenti del 1943. Nel solo pomeriggio del primo maggio sono stati duemila i visitatori. I tesori saranno visitabili sino al 10 maggio. Il San Giovanni di Dio è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. I sotterranei e le altre opere d’arte sono visitabili grazie allo sforzo dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e dell’associazione dei dipendenti, Mariposa. Le visite guidate proseguiranno fino a domani, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, poi il 9 e il 10 ancora visite guidate (questa volta in collaborazione anche col Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari). Le visite all’ospedale e ai sotterranei sono solo una parte del ricco programma culturale messo a punto dall’Aou di Cagliari. Sono previsti appuntamenti con i bimbi e ragazzi lunedì 4, sabato 9 e domenica 10 maggio, mostre di pittura e fotografiche, concerti e infine due convegni: il primo, l’8 maggio alle 17 (aula Costa) sulla Sanità e Cagliari alla presenza di Luigi Minerba, assessore Servizi Sociali Comune, Rosanna Laconi, direttore Pronto Soccorso S. Giovanni, ed Emilio Montaldo, Medicina Generale. Il secondo il 10 maggio su “Cagliari e la guerra” con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 nell’aula Dermos.

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