Cadaveri scoperti a Cala Gonone e Cagliari, autopsie per svelare identità

Saranno le autopsie a svelare i misteri legati ai due cadaveri recuperati ieri a Cagliari e Cala Gonone, quei corpi devastati dalla lunga permanenza in mare, il primo senza arti e senza testa e il secondo completamente sfigurato. Gli accertamenti saranno eseguito con buona probabilità domani.

Il corpo rinvenuto a Cagliari, sulla spiaggia del lungomare Poetto, a circa quattro metri dalla riva, poco distante dall’ospedale Marino è stato trasferito al Policlinico di Monserrato dove il medico legale Roberto Demontis eseguirà l’esame autoptico. . In particolare sarà effettuata una radiografia ‘total body’ per verificare se all’interno del corpo ci siano elementi estranei come un proiettile o tracce di un oggetto contundente, e quindi stabilire se sia stato ucciso. La radiografia servirà a stabilire anche la possibile età. Sarà poi eseguito l’esame del Dna per accertare l’etnia. I dati saranno comparati con gli elementi relativi alle persone scomparse. Il corpo senza braccia, gambe e testa, infilato in una busta di plastica è stato scoperto intorno da un passante che stava portando a passeggio il cane lungo la spiaggia. L’animale ha iniziato ad abbaiare ed il padrone si è avvicinato a controllare cosa fosse quella busta a circa quattro metri dalla riva e ha subito chiamato il 113. Le indagini sono state affidate agli investigatori della squadra mobile di Cagliari.

Accertamenti simili a quelli disposti per il cadavere di Cagliari, saranno eseguiti all’ospedale San Francesco di Nuoro, sul corpo ripescato ieri pomeriggio nelle acque antistanti Cala Gonone, esattamente a Cala Sisine, a un miglio dalla costa. Il cadavere è stato avvistato alle 16.30 da alcuni diportisti che hanno dato l’allarme. Sul posto è intervenuta la motovedetta 800 Cp 824, partita da Arbatax, sotto il coordinamento della Capitaneria di porto di Olbia. Il cadavere è stato recuperato alle 18.20, riportato in porto a Cala Gonone e trasportato al  San Francesco di Nuoro. Impossibile stabilire etnia, sesso ed età. Il cadavere era in avanzato stato di  saponificazione per la lunga permanenza in mare. Non si esclude che i due cadavere siano di migranti, morti durante il viaggio della speranza verso l’Italia e poi finiti in mare. Lo scirocco dei giorni scorsi potrebbe averli spinti verso le coste della Sardegna, ma gli investigatori non scartano alcuna ipotesi e attendono  l’esito degli esami autoptici.

Ma.Sc.

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