A Cabras una ‘centrale’ dello spaccio di droga: 5 arresti, 28 persone coinvolte

Si trova a Cabras la sede principale del “supermarket della droga” chiuso stamattina dalla Guardia di Finanza di Oristano con un blitz che ha portato in carcere cinque persone. A dirigerla, secondo le risultanze dell’inchiesta, un disoccupato di 35 anni, Cristian Careddu, che apparentemente tirava avanti con piccoli lavoretti saltuari, ma che in realtà aveva messo su una sorta di organizzazione che poteva contare su una trentina di spacciatori in grado di rifornire oltre a quello di Cabras anche il mercato di Oristano città e di alcuni paesi vicini, in particolare Nurachi. Un mercato, però, che cominciava a stargli stretto.

Le intercettazioni eseguite nel corso delle indagini durate tre mesi rivelano che progettava, o quanto meno sognava, di affacciarsi sul mercato internazionale e pensava che la stessa droga che acquistava all’ingrosso a Cagliari (eroina, cocaina e hascisc a seconda delle richieste del mercato) per rivenderla al minuto nell’Oristanese, avrebbe potuto acquistarla a condizioni più favorevoli in Spagna. Sogno rinviato, raccontava al telefono, in attesa di una linea diretta per navi passeggeri tra il porto di Barcellona e quello di Oristano. L’inchiesta che ha portato nel carcere di Massama Careddu, i suoi compaesani Matteo Concu e Claudio Mattana, l’oristanese Francesco Solinas e il nurachese Vincenzo Sottile, era partita verso al fine dell’estate scorsa dall’arresto in flagranza di un piccolo corriere. Partendo da quell’arresto gli investigatori delle Fiamme Gialle sono risaliti appunto fino al vertice della organizzazione oristanese. Complessivamente tra arrestati con l’accusa di spaccio di stupefacenti e indagati a piede libero, l’operazione riguarda ben 28 persone, la maggior parte piccoli spacciatori per i quali non è stata ritenuta necessaria l’applicazione di misure restrittive della libertà personale.

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