Budelli, casetta del custode da demolire. Ente Parco: “Ma può stare in un’altra”

Entro novembre Mauro Morandi, il custode di Budelli (nella foto), dovrà fare le valigie e lasciare la sua amata isola, la gemma più preziosa dell’Arcipelago di La Maddalena, quella con la famosa per la spiaggia “rosa”. Nelle prossime settimane, infatti, cominceranno i lavori di demolizione e ristrutturazione della casa dove Morandi, classe 1938, ha vissuto per ventotto anni, sostituendo il precedente custode quando ancora l’isola era di proprietà privata.

Il progetto prevede la demolizione di alcuni edifici costruiti abusivamente e che sono stati adibiti a magazzini. In totale dovranno essere buttati giù circa 70 metri cubi di volumetria su un totale di 268. I lavori interesseranno anche l’abitazione che ospita Morandi. “Occorre rifare tutti gli impianti, sia quello elettrico che quello idrico, è necessario rendere l’edificio abitabile a tutti gli effetti”, spiega all’ANSA il commissario dell’Ente Parco, il comandante della Capitaneria di porto di La Maddalena, Leonardo Deri. Morandi dovrà dunque lasciare la casa e l’area dove a breve ci sarà il cantiere. “Si tratta di attendere fino alla prossima primavera, quando è prevista la fine dei lavori”, spiega ancora il comandante Deri.

Ma il custode Mauro è preoccupato, non tanto per la necessità di trovare un alloggio alternativo, lontano dalla sua Budelli, quanto per l’eventualità, non troppo remota, che i tempi di esecuzione dei lavori si allunghino. Il comandante Deri ha deciso che il custode di Budelli potrà restare nella casa sull’isola che ora è di proprietà dello Stato. Ma il suo mandato scadrà il 7 dicembre e Morandi teme che il successore possa essere meno sensibile dell’attuale commissario del Parco.

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