Nuovo blitz dei militanti del Coordinamento 9 dicembre e del Movimento di liberazione nazionale a Santa Giusta per protestare contro il taglio dell’acqua potabile ad una famiglia con due disabili alla quale Abbanoa contesta di non aver pagato una bolletta di 11 mila euro. Una squadra di operai inviata dall’azienda ha, infatti, chiuso l’erogazione dell’acqua, in via Mariano, ma non ha potuto completare l’opera con la gettata di cemento sullo scavo perché i manifestanti hanno occupato il cantiere costringendo l’operatore della pala meccanica a spegnere i motori. Tutto è avvenuto alle 10 davanti a una pattuglia della Polizia. A chiamare le forze dell’ordine erano stati gli stessi attivisti dei due movimenti che chiedono accertamenti sulla legittimità dell’intervento di Abbanoa nei confronti di una famiglia con persone disabili.
Il sindaco di Santa Giusta Angelo Pinna ha sollecitato l’intervento della Asl 5 che potrebbe, come è già successo ad Oristano per un condominio con 17 famiglie, richiedere l’emanazione di una ordinanza per il riallaccio immediato della fornitura.