È a Bitti la più grande piantagione di marijuana scoperta in Sardegna;: questa mattina l’hanno messa sotto sequestro i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Nuoro insieme ai militari della stazione locale e di quelle di Lula e Lodè. Decisivo anche l’intervento del 10° Nucleo elicotteri carabinieri di Olbia che dall’alto perlustrava la zona per definire il perimetro esatto del terreno.
La piantagione si estende su 5mila metri quadrati (mezzo ettaro) e conta 8mila piante. La marijuana, una volta sul mercato, avrebbe fruttato tre milioni di euro. La coltivazione si trova su un terreno privato. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Nuoro e dal Comando provinciale dei carabinieri, sono in corso. Si tratta intanto di capire chi abbia messo in piedi la piantagione e con quali ruoli, visto che la grande quantità di piante fa pensare che dietro ci sia una organizzazione importante.
Per i carabinieri, che stanno danno la caccia ai coltivatori, è la più grossa piantagione di marijuana mai sequestrata in Sardegna: “La piaga della coltivazione e dello spaccio di stupefacenti continua a rappresentare una delle più grandi problematiche sociali, economiche e criminali della Sardegna, e soprattutto del Nuorese”, spiega il maggiore Luigi Mereu, comandante del Nucleo investigativo di Nuoro che ha diretto le operazioni. “Spunti investigativi utili per lo sviluppo delle indagini – sottolinea il capitano Davide Gennaro, a capo della compagnia di Bitti – stanno arrivando grazie al coordinamento e alle informazioni raccolte dai diversi rami dell’Arma”.