Bimbo morto dopo dimissioni: decesso per problemi respiratori

Insufficienza respiratoria. È questa, secondo i primi risultati dell’autopsia, la causa della morte del bimbo di 17 mesi di Alà dei Sardi, nel nord Sardegna, deceduto la settimana scorsa nella sua abitazione dopo essere stato mandato a casa dai medici del Pronto soccorso di Ozieri (Sassari). Questa mattina nell’Istituto di patologia forense dell’Università di Sassari è stata eseguita l’autopsia sul corpo del bambino, alla presenza del sostituto procuratore Paolo Piras e dei consulenti medici nominati dalla Procura e dalle parti. L’insufficienza respiratoria si sospetta sia stata causata da una polmonite, per cui sono state disposte ulteriori analisi sul tessuto polmonare del bimbo. Quindi la salma è stata restituita alla famiglia. Gli esiti definitivi degli esami necroscopici dovranno essere depositati entro l’8 maggio. Domani, alle 15, nella chiesa di Sant’Agostino si terranno i funerali del bambino. Il sindaco di Alà dei Sardi, Francesco Ledda, ha proclamato per domani il lutto cittadino.

Per la morte del bimbo la Procura di Sassari ha iscritto due medici sul registro degli indagati, e ora dovrà appurare cosa sia successo la sera del 28 febbraio all’ospedale di Ozieri e poi ad Alà dei sardi. Nel pomeriggio di mercoledì scorso il bimbo si era sentito male, accusando una febbre molto alta. I genitori lo avevano accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale di Ozieri: qui era stato visitato dal medico di turno e da un pediatra, che gli avevano prescritto una terapia domiciliare diagnosticando una forma influenzale e una forte tonsillite. A casa le condizioni del bambino erano peggiorate rapidamente e i genitori avevano chiamato la guardia medica e il 118, ma non erano riusciti a salvargli la vita. Sulla vicenda anche l’Ats – l’azienda sanitaria regionale – ha aperto un’inchiesta interna per valutare il comportamento della struttura medica che ha assistito il bambino.

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