Valgono 176 milioni e 225 mila euro, sono 68 e rappresentano il 7 per cento delle incompiute nazionali (in tutto 2,6 miliardi). Un onorevole secondo posto che segue la Sicilia. L’anagrafe è quella del ministero delle Infrastutture, ultimo censimento al 30 giugno in vista del decreto sblocca-Italia che il Governo intende dedicare proprio ai cantieri bloccati. Il tesoretto vale 1,34 milardi, e all’Isola, in proporzione potrebbero arrivare 22,5 milioni. La lista nera è riportata in un articolo de La Nuova Sardegna oggi in edicola.
E arriva subito la denuncia: mancano le incompiute più importanti, quelle sotto gli occhi di tutti che riempiono da decenni le pagine dei giornali, le trasmissioni delle tv locali. Tra cui: la strada statale 131 che collega Sassari a Cagliari, i lavori del G8 a La Maddalena (oggetto di un’inchiesta giudiziaria), le dighe faraoniche mai terminate di Monte Nieddu (nel Cagliaritano), di Maccheronis sul rio Posada. Appalti mai terminati, sigilli ai cantieri e soldi spesi al momento inutilmente.
Graduatoria interna. Per il resto c’è di tutto: dall’autodromo di Arborea alle scuole, dai tribunali (come quello di Olbia, in realtà chiuso) allo stadio Is Arenas, di Quartu, voluto da Massimo Cellino (vale 8 milioni die euro). E poi ancora: il canile di Ozieri, aule consiliari, centri sociali, un mattatoio a . L’Ente acque raggiunge occupa due posti del podio interno con due grandi incompiute: l’appalto per il Flumineddu (da 36 milioni di euro) e quello per l’interconnessione dei sistemi idrici Tirso-Flumedosa. Segue il Cacip di Cagliari (ex Casic). La Regione appare solo una volta per un progetto a Oristano: una sede per il Genio civile. Il Comune di Nuoro invece ne ha ben cinque, in tutto i Comuni sono circa 50.
Quale dei 68 cantieri potrebbe riprendere vita? Chissà. Dipenderà anche da quanto sarà considerato “strategico” a livello nazionale.