Barbagia, torna l’incubo dei sequestri. Tre persone arrestate

Torna l’incubo dei sequestri di persona in Sardegna. Due tentativi di rapimento sarebbero falliti, tra febbraio e marzo. I malviventi responsabili avrebbero ripiegato su rapine, ma anche queste non sono riuscite. Nel corso di una operazione della Polizia nuorese sono state arrestate, questa mattina a Olbia, tre persone originarie di Orune (Nuoro). Per loro l’accusa della Dda di Cagliari è di tentata rapina aggravata.

I tentativi di sequestro avrebbero interessato, secondo gli inquirenti, due anziani possidenti: una signora di 82 anni, di Valledoria, e un benestante, di 75, di Olbia. In manette sono finiti Francesco Goddi, di 64 anni, già condannato a 30 anni dal tribunale di Perugia per il sequestro di Augusto De Megni (ne ha scontati 22 in carcere), Giovanni Montesu, di 54, uscito dal penitenziario nel febbraio scorso e affidato ai servizi sociali dopo la condanna per una rapina a Tula avvenuta nel 2002, e Nino Columbu, di 29, nipote di Goddi, che lavora a Olbia nel caseificio di cui è titolare lo stesso Francesco Goddi.

I gravi indizi a carico dei tre orunesi – hanno spiegato in una conferenza stampa il questore Paolo Fassari e il capo della Squadra mobile, Fabrizio Mustaro – sono stati raccolti nel corso delle indagini dagli agenti della Squadra mobile nuorese che sono anche riusciti a sventare entrambi i colpi mettendo in sicurezza i due anziani. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Dda Alessandro Pili, hanno quindi consentito di accertare che i tre malviventi avrebbero voluto sequestrare i due facoltosi pensionati per poi chiedere alla famiglia un riscatto.

Portiamo via la signora e se la badante si oppone la gonfiamo di botte“. Così parlava Francesco Goddi nelle intercettazioni ambientali. “Gli arresti di oggi – ha aggiunto il questore di Nuoro, Paolo Fassari – dimostrano che alcuni reati, che hanno contraddistinto questo territorio, non sono scomparsi: per alcuni malviventi costituiscono un progetto di vita al di là delle condanne subite in passato. La Squadra Mobile è riuscita ad arrestare i tre e a prevenire condotte criminali gravissime”.

Goddi titolare di un caseificio a Olbia e altri due pregiudicati orunesi, il nipote di Goddi, Nino Columbu, di 29, e Giovanni Montesu, di 55, volevano “prelevare” a Valledoria (Sassari), nella notte fra il 22 e il 23 marzo, un’anziana possidente di 82 anni. Un progetto sventato dalla Squadra Mobile che dopo le intercettazioni hanno messo sotto protezione la donna in un luogo segreto. Ma prima ancora, nel febbraio scorso, i tre malviventi avevano tentato un altro colpo, stavolta ai danni di un possidente di 75 anni che vive in una villa alla periferia di Olbia. Il pm della Dda Alessandro Pili ha formulato per i tre l’ipotesi di tentato sequestro di persona.

“I malviventi – ha spiegato il vicequestore aggiunto della questura di Nuoro, Fabrizio Mustaro, che ha condotto le indagini coordinate dalla Dda – avevano effettuato nei pressi delle ville dei due anziani vari sopralluoghi e appostamenti. In un primo caso, a Olbia, hanno desistito perché disturbati da qualcosa, e così subito dopo abbiamo portato il pensionato in una casa protetta. I tre hanno spostato quindi l’obiettivo a Valledoria, ma anche in questo caso siamo riusciti a proteggere l’anziana prima che accadesse il peggio. Poco prima di essere arrestati stavano lavorando ad un terzo obiettivo”. Questa mattina, quindi, l’arresto ad Olbia dei tre che sono stati rinchiusi nel carcere di Uta a disposizione del Gip Ornella Anedda.

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