Era accusato di aver fermato due giovani di Dolianova, sorpresi a travasare del carburante rubato, e averli poi chiusi in camera di sicurezza e di averne picchiato uno che non voleva firmare il verbale. L’ex comandante della stazione dei carabinieri di Dolianova, Antonio Cappellu, 61 anni, è stato condannato a tre anni dal giudice del Tribunale di Cagliari, Giampiero Sanna, che ha sostanzialmente accolto le richieste della pm Diana Lecca: nella requisitoria aveva sollecitato tre anni e mezzo. Il militare è stato riconosciuto colpevole di sequestro di persona e lesioni lievi, ma anche assolto dall’accusa di minacce.
La vicenda, molto intricata, risale al 2015 quando i due giovani erano stati sorpresi a travasare del carburante rubato e portati in caserma. Qui uno dei due – che si è costituito parte civile con l’avvocato Marco Lisu – sarebbe stato picchiato perché non voleva firmare il verbale. Entrambi però sarebbero stati messi nelle celle di sicurezza, privati dell’orologio e del telefonino. Alla fine però non erano stati arrestati ma denunciati a piede libero. Nessuno dei militari presenti ha confermato il fatto che fossero stati chiusi nelle camere di sicurezza o picchiati, ma alla fine il giudice ha ritenuto credibile il racconto. Cappellu, difeso dall’avvocato Piergavino Paolini, ha sempre rigettato le accuse. Presenterà ricorso in appello.