Si fanno più chiari i contorni dell’atterraggio di emergenza a Olbia, con l’aeroporto chiuso dopo l’Sos lanciato alla torre di controllo appena più tardi delle 13.
E’ stato un jet privato ad avere problemi per via di un preoccupante blocco ai freni, proprio quando il velivolo stava toccando terra. Così l’immediato contatto con i controllori di volo, sino alla decisione di chiudere lo scalo al traffico, d’accordo con la Geasar, la società di gestione.
Inutile dire che nell’aeroporto olbiese si temeva il peggio, compresa l’uscita di pista del jet e la non remota possibilità di incendio. Insomma, il piano della massima allerta è scattato, mobilitando ai bordi della pista i vigili del fuoco.
Secondo le prime indiscrezioni, nessuno dei passeggeri che viaggiavano nel jet privato è rimasto ferito. In pista sono arrivati anche i mezzi speciali che, dopo le dovute verifiche, hanno trainato il jet privato in una piazzola di sosta.
Ma nello scalo di Olbia è adesso caos voli: con la pista chiusa dalle 13 per tre ore e mezzo (è stata riaperta alle 16,30) si sono accumulati ritardi sia in partenza che in arrivo. Non solo: alcuni voli sono stati dirottati negli aeroporti di Cagliari e Alghero.
