Asl 7, riorganizzazione ospedali del Sulcis: al via le operazioni

Con l’inizio dei trasferimenti e conseguenti accorpamenti di personale e attrezzature diagnostiche nei due principali ospedali della ASL 7 del Sulcis, il Sirai di Carbonia e il CTO di Iglesias, si sta dando corso a quel complesso percorso che ha come obiettivo l’efficientamento del sistema sanitario aziendale così come previsto dalla delibera della Giunta regionale del 15 dicembre. Tra gli obiettivi che il Commissario straordinario Antonio Onnis deve conseguire non c’è solo la razionalizzazione della spesa sanitaria generale, con eliminazione di sprechi e disservizi, ma soprattutto innalzare il livello di sicurezza per gli utenti, la sensibile riduzione delle liste d’attesa e l’inversione della tendenza, enormemente accentuata negli ultimi anni, dell’esodo dei pazienti verso altri ospedali.

Il modello che si va delineando, prevede due ospedali per acuti (il Sirai e il CTO) ed uno per attività ambulatoriali e lungodegenza (il Santa Barbara). L’ospedale Sirai di Carbonia si dovrà occupare delle emergenze-urgenze. Potrà contare per questo su un nuovissimo blocco chirurgico costituito da quattro sale operatorie. “In questi giorni inizierà la formazione di 108 operatori sanitari, tra medici e infermieri”, riferisce Onnis, “per prendere dimestichezza con le nuove attrezzature a disposizione”. L’unificazione delle equipe mediche comporterà anche benefici sul versante delle attese, come la disponibilità di più anestesisti, un ruolo questo che, in passato, ha inciso molto sui ritardi degli interventi. Il CTO invece sarà sede del polo pediatrico, con la Pediatria, Chirurgia Pediatrica e Neuropsichiatria Infantile. A cui si aggiungeranno Chirurgia Generale e Ortopedia, che potranno contare, anch’esse, su un nuovissimo blocco operatorio da quattro sale. Seguiranno poi Medicina e Radiologia. Entro l’anno dovrebbe poi essere operativo il nuovo Pronto Soccorso, i cui lavori dovrebbero iniziare al più presto, e il Laboratorio unico aziendale. Il CTO sarà sede anche del nuovo Centro Donna. E’ allo studio, inoltre, il trasferimento del reparto di Dialisi. “Entro due anni”, conclude Onnis, “tutti i lavori programmati saranno completati e il nuovo CTO sarà completamente operativo”. In dirittura d’arrivo anche le “Case della salute” per le quali il Commissario conferma di aver ottenuto un ulteriore finanziamento dalla Regione di 670 mila euro per l’acquisto degli arredi. Per il glorioso Fratelli Crobu, l’ex ospedale pediatrico, si configura invece il triste indirizzo per una sua alienazione definitiva. (Foto di Giampaolo Cirronis)

Carlo Martinelli

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