Si rifiuta di recuperare barca affondata: Capitaneria gira il conto al proprietario

Un’imbarcazione da diporto di proprietà di un’associazione naturalistica, affondata all’interno dell’Area marina protetta di Tavolara-Capo Coda Cavallo il 7 luglio scorso mentre si trovava agli ormeggi, è stata recuperata dagli uomini della Capitaneria di porto di Olbia e dal personale del nucleo operatori subacquei della Guardia costiera di Cagliari. La Capitaneria aveva già proceduto a diffidare il proprietario dell’unità a rimuovere l’imbarcazione e rimettere in ripristino l’ambiente marino e lo stato dei luoghi. L’uomo però ha dichiarato di non poter adempiere.

Per questo si è reso necessario l’intervento dei militari che hanno trasportato la barca fino alla Marina di Puntaldia che ha dato disponibilità alla custodia del mezzo. Tutte le spese affrontate verranno addebitate al proprietario dell’imbarcazione che si è dimostrato inadempiente alla diffida emessa dalla Guardia costiera.

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