Appalto musei Macomer, assolto il presidente della società di gestione

Si è concluso con una sentenza di assoluzione il processo con rito abbreviato a carico di Sergio Muroni, 42 anni di Macomer (Nuoro), presidente della Fondazione Prometea, accusato di calunnia nell’ambito dell’inchiesta sull’assegnazione dell’appalto per la gestione del sistema dei beni museali di Macomer. Accogliendo le richieste della difesa, il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Oristano Elisa Marras ha assolto Muroni perché il fatto non sussiste. Respinte quindi le richieste dell’accusa che nella precedente udienza aveva sollecitato una condanna a due anni di reclusione. Per la stessa inchiesta della Procura oristanese, sono sotto processo con rito ordinario per il reato di turbativa del procedimento per l’assegnazione dell’appalto la sorella di Muroni, Rossana Muroni, e lo storico dell’arte cagliaritano Roberto Concas. Sergio Muroni era finito sotto accusa a seguito di una querela per calunnia da lui presentata nei confronti dell’archeologa nuorese Isabelle Paschina, che su Facebook aveva sollevato dubbi sulla regolarità dell’appalto alla Fondazione Prometea.

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