Aperta la causa di beatificazione per suor Teresa Tambelli

La Congregazione per le Cause dei Santi ha dato il nulla osta all’apertura della causa di beatificazione di suor Teresa Tambelli, Figlia della Carità, protagonista dal 1907 al 1964, nell’Asilo della Marina, della vita religiosa cagliaritana. L’arcivescovo di Cagliari, monsignor Arrigo Miglio, dopo aver informato a febbraio la Conferenza Episcopale sarda della sua volontà di avviare questo nuovo percorso canonico, aveva presentato la richiesta ufficiale alla Congregazione per le Cause dei Santi che ora ha risposto positivamente. Da questo momento tutto ciò che direttamente e indirettamente riguarda suor Tambelli sarà di esclusiva competenza di un apposito “Tribunale”, presieduto da don Luca Venturelli, che guiderà il processo cognizionale diocesano sulla vita e le virtù della suora che prese il posto della beata suor Giuseppina Nicoli nell’opera caritativa a favore non solo dei “marianelli”, ma anche di migliaia di poveri cagliaritani. Suor Tambelli, sesta di sette figli, nasce a Revere, in provincia di Mantova, il 17 gennaio 1884. Dopo il diploma, a 18 anni entra tra le Figlie della Carità di Torino. A 23 anni è inviata a Cagliari dove nel 1914 arriva suor Nicoli che diviene la sua nuova superiora. Alla morte della suora dei “piccioccus de crobi”, il 31 dicembre 1924, suor Teresa ne prosegue l’opera di carità nei confronti dei poveri di tutta la città. Con le suore assiste gli abitanti del Lazzaretto di Sant’Elia, di Palabanda, Is Mirrionis, Monte Urpinu. Fra il 1940-1943 apre l’Asilo della Marina agli sfollati e dopo il ’43, con la Comunità, è costretta a sfollare a Uras per un breve periodo. Muore il 23 febbraio 1964. Migliaia di persone hanno partecipato al suo funerale, soprattutto povere.

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