“In 700 anni non era mai capitato un evento simile. Probabilmente si è trattato della più grande alluvione d’Italia”. Il consulente Pasquale Versace, esperto e componente della Commissione grandi rischi, non sembra avere dubbi: Capoterra è stata al centro di un evento di portata eccezionale, tra i più rilevanti del millennio.
Il super esperto ha parlato oggi davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari nel processo sulla drammatica alluvione che il 22 ottobre 2008 distrusse completamente alcune zone di Capoterra uccidendo quattro persone: Antonello Porcu e sua suocera Licia Zucca, travolti dal Rio San Girolamo in piena, Anna Rita Lepori, trascinata in auto dall’onda dello stesso corso d’acqua ingrossato dalla furia degli eventi atmosferici, e Speranza Sollai, annegata in casa.
Sul banco degli imputati ci sono l’ex sindaco di Capoterra, Giorgio Marongiu, il presidente della cooperativa Poggio dei Pini, Giovanni Calvisi, i capi del compartimento Anas Bruno Brunelletti e Giorgio Carboni, il funzionario della Protezione civile Sergio Carrus e i dirigenti del Genio civile Virgilio Sergio Cocciu, Gianbattista Novella e Antonio Deplano: tutti sono accusati a vario titolo di omicidio colposo e inondazione colposa.