Posti letto, ristoranti, farmacie, o anche semplicemente un riparo e un posto caldo: la rete della solidarietà in Sardegna è già in movimento, ha preso il via ben prima di consigli di ministri, tavoli di emergenza e messaggi istituzionali in tv. Da ieri su twitter è comparso l’hashtag #allertameteoSAR per condividere informazioni in tempo reale, da poche ore anche su Facebook. Inizialmente utilizzata per notizie e segnalazioni, da stamattina la rete accoglie soprattutto messaggi di aiuto e solidarietà per chi ha perso tutto.
Privati, ristoratori, strutture ricettive offrono alloggi gratis a Olbia, la città più colpita con morti, dispersi e centinaia di sfollati: ci sono gli alberghi Hilton, Jazz e President che offrono gratuitamente un alloggio a chi non ha dove ripararsi, oltre a tantissimi bed&breakfast con camere e appartamenti; il ristorante Picanha sta preparando pasti caldi per gli sfollati e invita gli altri ristoratori a fare lo stesso; si può avere un pasto anche nelle chiese della Sacra Famiglia e di Sant’Antonio e presso la ferramenta Addis in via Vittorio Veneto.
E poi ci sono tanti, tantissimi cittadini ad accogliere gli sfollati a casa loro, i numeri di telefono si trovano sui social network insieme ai contatti di chi si rende disponibile per dare una mano, che si tratti di spalare fango o soccorrere persone e animali che hanno bisogno di aiuto. E a proposito di animali, la Lila che gestisce il canile “I fratelli minori” ha lavorato tutta la notte per mettere in salvo i cani ospiti, i volontari ora lanciano un appello per la struttura devastata dall’allagamento.
Non mancano gli appelli per rendere accessibili le connessioni wi-fi, visto che nelle zone più colpite ci sono problemi alle linee telefoniche. C’è chi sta andando in giro per recuperare e distribuire vestiti e coperte, chi ha messo a disposizione gratuitamente il proprio carro-attrezzi come l’olbiese Marco Spano, chi sta realizzando mappe interattive e partecipative utili per i soccorsi come questa https://sardsos.crowdmap.com/ . La macchina della solidarietà viaggia a Olbia ma anche ad Arzachena, Baia Sardinia, Palau, Badesi, Sassari e Castelsardo e in tanti altri centri dove l’acqua e il fango hanno allagato case e strade.
La Dinamo Banco di Sardegna sta organizzando una raccolta fondi in occasione degli incontri di basket di domani e domenica prossima, davanti al palazzetto di piazzale Segni a Sassari, mentre il comune di Terralba ha aperto un conto bancario per gestire le donazioni che serviranno per gli interventi (IT42B0836285620000010524000 Banca di Credito Cooperativo Livas Via Napoli N° 3). Aiuti all’isola anche dal continente: arrivano in continuazione messaggi di solidarietà che sui social network usano l’etichetta #forzasardegna, ma iniziano a concretizzarsi anche azioni di supporto: la società di e-commerce Lovli sta coinvolgendo alcuni designer sardi con l’obiettivo di raccogliere dei fondi per gli aiuti, l’iniziativa sarà on line nel fine settimana.
Ecco alcuni numeri per alloggi a disposizione degli sfollati a Olbia: Marrante, 3403624311; Pina Murru, 3470830042; B&B, 331 2095889; B&B 3939800313; Sabrina Di Giusto 328.3323210; Massimo Dessena 3939051855; Fancello 3426904741; Monica Cretì, 3465075162; Renato Schirru, 349280052.
Francesca Mulas