Alghero, la tredicenne aggredita si era inventata tutto

Una studentessa algherese di 13 anni lunedì aveva raccontato ai carabinieri di esser stata aggredita e ferita da un uomo armato di taglierina, mentre andava a scuola nel centro della città catalana, a pochi passi dal municipio. Ma si era inventata tutto per attirare l’attenzione su di sé. Nessuno aveva assistito all’aggressione e la giovane aveva riportato escoriazioni al braccio e al collo giudicate guaribili in 10 giorni.

Pressata dalle domande degli investigatori della Compagnia di Alghero la studentessa ha ammesso di essersi inventata il fatto. Nessun aggressore con il viso coperto da una sciarpa dunque, ma sola la voglia di essere al centro dell’attenzione. La giovane si era procurata da sola le ferite e poi aveva chiesto aiuto a un passante che aveva chiamato i carabinieri. La famiglia della giovane vittima di recente aveva segnalato alcuni episodi di stalking nei confronti della ragazzina e inizialmente si era pensato a un collegamento tra i due episodi, poi è venuta fuori la verità.

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