Alcoa, cauto ottimismo dei sindacati dopo il vertice al Mise

Cauto ottimismo tra i sindacati del Sulcis al termine dell’incontro sulla vertenza Alcoa che si è svolto al ministero dello Sviluppo economico. Fabio Enne, segretario regionale della Cisl Sardegna, parte dalla questione energetica e spiega che ”la vendita dello stabilimento e la conseguente ripresa produttiva di alluminio primario possano concretizzarsi solo attraverso una seria e determinata volontà politica che vada a rendere competitive le attività dei non ferrosi, in particolare sul costo finale dell’energia elemento di primo piano indispensabile per una definizione positiva della vertenza”. Il sindacalista fa un passaggio sullo stato della vertenza relativa alla cessione dello smelter e aggiunge che ”Glencore rappresenta la multinazionale che può ridare fiato al settore dell’alluminio, insieme alla Rusal per Eurallumina”. Da qui un’esortazione perché ”accorciare i tempi diventa fondamentale evitare altri ritardi. Il governo nazionale e quello regionale devono a questo punto dimostrare di non perdere ulteriore tempo a discapito dell’economia industriale della Sardegna”.

Per Franco Bardi, segretario aggiunto della Camera del lavoro del Sulcis Iglesiente, si tratta di un “passo avanti importante ma non definitivo cui devono seguire altri atti importanti”. L’esponente della Cgil plaude alla partecipazione della regione. “Si tratta di un importante intervento e sostegno alla vertenza”. Un po’ di perplessità e preoccupazione, pur rimarcando ‘l’aspetto positivo dell’incontro di oggi’ arriva da Bruno Usai della Fiom. ‘Resta la preoccupazione per i tempi che sembrano dilatarsi’. Stefano Lai, segretario provinciale dell’Ugl ha invece un giudizio negativo. ”Stiamo andando via come siamo arrivati, c’è solo una lista di buoni propositi e intenti”.

 

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