Agguato in Ogliastra, ucciso un agricoltore

Un agricoltore di 53 anni, Giacomo Paderi, è stato ucciso a fucilate questo pomeriggio a Loceri, in Ogliastra. L’uomo è rimasto vittima di un agguato nelle campagne del paese. Secondo quanto si è appreso, era in compagnia di altre due persone che sono rimaste illese. Sul posto Carabinieri e Polizia.

L’agricoltore ucciso era stato condannato nel settembre del 2003 a 13 anni di reclusione, ritenuto la mente del sequestro-lampo compiuto sempre a Loceri, il 4 ottobre del 2002, ai danni della direttrice delle Poste del paese. In quell’occasione i banditi avevano preso in ostaggio il figlio quattordicenne della donna, che era stata prelevata dalla sua casa e costretta ad aprire la cassaforte dell’Ufficio postale per prelevare tutti i soldi custoditi, oltre 20 mila euro.

L’omicidio di Paderi arriva dopo una serie di fatti di violenza che hanno scosso la comunità ogliastrina. Due giorni fa un uomo ha esploso dei colpi di fucilata contro un bar, mentre ieri due banditi hanno tentato di assaltare l’ufficio postale rapinando la direttrice.

Paderi era uscito dal carcere un anno e mezzo fa. L’uomo viveva da solo dopo la separazione dalla moglie con cui aveva avuto due figli. Una volta uscito dal carcere si è trovato in difficoltà economiche ed era assistito dai servizi sociali del Comune sardo. E proprio il sindaco del paese ogliastrino, Ivo Deiana, racconta all’ANSA: “Paderi ha sbagliato, ma ha pagato il conto con la giustizia. Una volta uscito dal carcere abbiamo cercato di aiutarlo. Esprimo ferma condanna per questo nuovo atto di violenza – prosegue il sindaco di Loceri – noi siamo una popolazione tranquilla, nei prossimi giorni chiamerò a raccolta i miei concittadini, in un’assemblea pubblica, per guardarci negli occhi e capire costa sta succedendo”.

Sono ripresi all’alba i sopralluoghi nelle campagne di Gardalis. Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Nuoro, guidati dal ten. col. Simone Sorrentino, proseguono a ritmo serrato. Decine gli interrogatori fra ieri e oggi assieme alle perquisizioni in abitazioni di pertinenza della vittima. L’autopsia dovrebbe esser eseguita oggi nell’ospedale di Lanusei dal medico legale, Roberto Marcialis, e potrebbe fornire utili elementi sull’arma ha esploso il colpo mortale. Gli inquirenti cercano di ricostruire il quadro dell’omicidio avvenuto ieri sera alle 15:30 quando Paderi si trovava in campagna con altri due amici: Pietro Loi, di Loceri, e l’agricoltore di Urzulei Adriano Lorrai, che sono scampati all’agguato ed hanno raccontato quanto accaduto. Le indagini sono coordinate dal sostituto Procuratore della Repubblica di Lanusei, Giua Marassi. Gli inquirenti tendono ad escludere che ci siano legami fra l’omicidio di ieri sera e l’escalation di violenza di questi ultimi giorni nel paese: prima gli spari contro un bar poi la rapina fallita alla direttrice dell’ufficio postale. Mentre si indaga anche sui precedenti della vittima. I funerali potrebbero essere celebrati domani.

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