Agenzia Forestas, giovedì protestano i dipendenti: le ragioni dello sciopero

I dipendenti dell’agenzia regionale Forestas saranno in sciopero giovedì 1 giugno: l’astensione dal lavoro è stata proclamata dal sindacato Confederdia, coordinamento dei dirigenti, quadri ed impiegati agricoli e forestali. “Lo sciopero sarà il primo in assoluto proclamato da quando esiste l’Agenzia Forestas: nasce da una decisione sofferta e consapevole, dopo mesi di attesa, non ulteriormente rimandabile, su pressante richiesta degli iscritti. Ha dovuto muoversi il sindacato autonomo più giovane tra quelli rappresentativi dei lavoratori di Forestas, ma questo sciopero sta raccogliendo ampi apprezzamenti da un inaspettato numero di lavoratori, impiegati ed operai anche iscritti ad altre sigle non aderenti allo sciopero”.

La protesta coincide, simbolicamente, con il primo giorno della campagna antincendi boschivi 2017. “Questo sciopero non chiede ‘soldi’ – comunicano dal sindacato Conferdia i dipendenti Forestas Francesco Perra, Filippo Murtas, Sonia Busia, Marcello Porcu, Giovanni Filigheddu, Alessio Saba e Gianluca Cinus –  ma ‘diritti’, non pretende ‘privilegi’ ma solo ‘un contratto applicabile’ che vada incontro alle esigenze tanto dei lavoratori quanto del datore di lavoro, la Regione Sardegna. I lavoratori chiedono semplicemente un’Agenzia regionale che funzioni bene. Il costo per le casse regionali, ormai è noto, sarà quasi nullo come si sono affrettati ad ammettere (taluni con un anno di colpevole ritardo) anche illustri esponenti politici che avevano trascurato tutto ciò durante la discussione in Aula della Legge Forestale (L.R. 8 del 27 aprile 2016). L’aspetto dell’anomalo inquadramento del personale di Forestas è salito alla ribalta dopo 13 mesi di problemi gestionali che hanno quasi ridotto allo stallo le attività della neonata Agenzia, alle prese con problemi di bilancio, di personale (con INPS e con le varie Casse Previdenziali) e con le più note criticità legate alla non prorogabilità del mansionamento superiore che da ‘eccezione’ si era trasformato in ‘regola’ per consentire lo svolgimento dell’ordinaria attività nei cantieri. Con questo sciopero chiede quindi di mettere in sicurezza il lavoro ed i lavoratori della più grande Agenzia regionale, permettendo alla dirigenza di far lavorare i dipendenti nel totale rispetto delle norme sul pubblico impiego, permettendo alla Regione una buona gestione e valorizzazione di ogni figura professionale di Forestas, nei vari settori strategici quali la gestione forestale e naturalistica dei boschi, la Protezione civile e l’antincendio, ma anche (e soprattutto) l’operatività accanto ai Comuni per la pulizia degli alvei fluviali e delle strade, per il controllo della peste suina e per la cura degli endemismi florio-faunistici, nella gestione della escursionistica della Sardegna, per la valorizzazione e la tutela del paesaggio, per lo sviluppo sostenibile dei territori interni, per l’educazione ambientale in centinaia di scuole ogni anno”.

 

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