Affitti a SardegnaIT, per l’accusa la gara era truccata: chieste nove condanne

Nove richieste di condanna sono state formulate oggi dal pubblico ministero di Cagliari, Gaetano Porcu, al termine della requisitoria nel processo nato dall’inchiesta della Procura sui locali presi in affitto da Sardegna IT, società in house della Regione.

Davanti ai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari, il pm che aveva coordinato le indagini della Guardia di Finanza ha chiesto pene comprese tra quattro mesi e un anno di reclusione agli imputati accusati a vario titolo di turbata libertà degli incanti per il bando legato alla locazione dei locali che ospitano la società specializzata in tecnologia e innovazione.

Nel dettaglio, il pm ha sollecitato la condanna più alta per Marcello Barone, ex amministratore unico di Sardegna IT, a un anno; 9 mesi all’immobiliarista Sergio Zuncheddu, editore del gruppo L’Unione Sarda e vincitore del bando per i locali del nuovo quartiere di via Santa Gilla); ad Alessio Cusenza, il responsabile dell’Ufficio gare di Sardegna It; a Carlo Ignazio Fantola, vicepresidente del gruppo L’Unione Sarda); 6 mesi a Bruno Bacchiddu, dirigente dell’Immobiliare Europea, società amministrata da Zuncheddu; infine 4 mesi a Giampaolo Marchi ed Emilio Balletto, rispettivamente presidente e componente della commissione di valutazione, e a Natale Ditel, ex componente del Cda di Sardegna It.

Secondo la Procura, nel 2012 sarebbe stata truccata la gara indetta per trovare i nuovi locali da prendere in affitto per il trasferimento della società. Ipotesi rispedita al mittente dagli avvocati difensori Daniele Speranzini (Zuncheddu) e Giovanni Manca (Fantola) che hanno arringato a lungo ribadendo che si sarebbe trattato di una procedura di ricerca di mercato per i locali, poi sfociata con la stipula dei contratti di locazione, dunque non con le caratteristiche tipiche della gara.

La presidente della prima sezione penale del Tribunale di Cagliari, Tiziana Marogna, ha dato appuntamento al 12 aprile per la prosecuzione delle arringhe degli altri difensori.

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