Abbanoa, la denuncia di Ganau (Cal): “Irregolarità nei conti”

Nuovi guai in vista per Abbanoa ed ennesimo appello contro una gestione sciagurata dell’ente unico che gestisce  l’acqua in Sardegna. Ora rischia l’azzeramento dei vertici “se non si provvederà immediatamente a rimuovere le irregolarità che hanno portato ad impiegare per le spese correnti le risorse vincolate e destinate esclusivamente agli investimenti”. L’allarme è stato lanciato all’assemblea del Consiglio delle Autonomie locali (Cal) dal presidente Gianfranco Ganau riferendo il parere dei revisori dei conti della società.

Gli stessi potrebbero anche rivolgersi al tribunale per chiedere il commissariamento di Abbanoa in assenza di provvedimenti urgenti da adottare entro sabato 25 maggio, data fissata per la nuova assemblea dei soci oggi slittata dopo una esplicita richiesta dell’assessore regionale dei Lavori Pubblici Angela Nonnis. “Si tratta di una censura a tutti gli effetti – ha spiegato Ganau ai sindaci presenti – ed ora viene chiesto di rimuovere le cause che hanno portato a questo o di rimuovere i responsabili, cioè i vertici di Abbanoa. Certo è che verifichiamo ancora una volta un ritardo delle comunicazioni da parte della Regione che avrebbe ricevuto la circolare l’8 maggio scorso, mentre noi ne siamo venuti a conoscenza per caso”, sottolinea il presidente del Cal.

Gli scenari. Oltre a quella già chiesta dai revisori, le soluzioni possibili sono poche e tutte da verificare. “La Regione deve ancora capitalizzare 150 milioni, ma ci sarebbe il problema della valutazione della procedura da parte dell’Unione Europea, anche se la società non avrà vita lunga senza risorse immediate – puntualizza Ganau – L’altra possibilità è quella di trasformare Abbanoa da società per azioni in ente pubblico, questo aprirebbe la strada alla capitalizzazione e all’utilizzo di risorse pubbliche”.

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