8 marzo, la panchina rossa contro la violenza e per la buona comunicazione

Una scritta che suona come un monito, una richiesta di impegno per medici e infermieri: contro ogni forma di violenza, perché la buona comunicazione è la prima medicina, come nel progetto Fattore K. È stata inaugurata questa mattina la panchina rossa donata all’ospedale Businco di Cagliari dal gruppo di pazienti oncologiche “Abbracciamo un sogno”.

Maria Dolores Palmas, infermiera dell’Oncologia medica e leader del gruppo, ha svelato la panchina rossa davanti a pazienti, medici e infermieri e a una delegazione dei vertici aziendali riuniti per l’occasione: Efisio Defraia, responsabile dell’Oncologia medica, Maria Teresa Addis, direttore sanitario del Businco, Vinicio Atzeni, direttore sanitario dell’Azienda Brotzu, e Bruna Dettori, dirigente delle professioni sanitarie dell’Azienda Brotzu.

“Questa panchina rossa donata al Businco – ha spiegato Maria Dolores Palmas – è la conseguenza logica di tutto un cammino che il gruppo ha fatto e ha voluto far fare agli operatori sanitari all’interno del progetto Fattore K”, ideato da Sardegna Medicina, giornale online di settore diretto da Francesca Cardia, per sensibilizzare sulla buona comunicazione. Non a caso, panchina e messaggio sono stati piazzati all’ingresso dell’ospedale perché “possiamo ricordarceli ogni giorno. Non solo in campo medico e sanitario, ma in qualsiasi settore, una giusta comunicazione permette di costruire delle buone e sane relazioni“. La panchina è stata acquistata con i fondi delle donne del gruppo “Abbracciamo un sogno”.

 

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