È andata bene a un esemplare di verdesca arrivato fino alla riva della spiaggia di San Giovanni di Sinis, nell’Area marina protetta della Penisola del Sinis e dell’Isola Mal di ventre. Un cittadino di Cabras l’ha notata dimenarsi sul bagnasciuga e ha subito allertato il Corpo forestale che, insieme ai ricercatori del Cnr e gli operatori dell’Amp del Sinis, hanno rimesso in mare la ventresca. Sana e salva.
Un intervento molto delicato e atteso per oltre mezz’ora per evitare che venisse nuovamente portato a riva dalla risacca. L’operazione è stata gestita in maniera analoga a quelle generalmente condotte dalla Rete regionale della Sardegna per la salvaguardia di tartarughe marine e cetacei, a partire dalla segnalazione fino all’intervento in loco.
“Capita spesso che in certi periodi dell’anno e in zone con bassa frequentazione antropica questa specie frequenti il sotto costa a scopo alimentare o riproduttivo, cacciando soprattutto pesci e cefalopodi – spiegano il direttore dell’Area marina protetta Massimo Marras e il biologo del Cnr Andrea Camedda -. Non avendo notato segni di intrappolamento in strumenti da pesca ipotizziamo che l’esemplare, un maschio adulto di circa due metri di lunghezza, si sia spiaggiato accidentalmente durante l’attività di predazione sulle sue specie target”.