Ue, via alla transizione verde nel Sulcis: nuove competenze per 2mila lavoratori

Oltre un miliardo di euro per la decarbonizzazione e la transizione verso l’energia pulita e l’economia circolare: è questa l’essenza del programma dell’Unione Europea per una transizione giusta (Just transition fund) destinato all’Italia per il periodo 2021-2027. Grazie ad esso, risorse importanti arriveranno nell’Isola. La Commissione europea ha ufficializzato infatti un piano di 1,2 miliardi di euro da destinare alle aree del Sulcis Iglesiente (Sardegna) e di Taranto (Puglia) per interventi finalizzati alla riqualificazione ambientale e dei lavoratori coinvolti nel processo di transizione verso fonti energetiche rinnovabili.

Il fondo nasce per dare sostegno ai territori europei in cui la decarbonizzazione dell’economia sarà più impegnativa, e per questo ha messo a disposizione delle due aree ingenti fondi. Le due proposte di Piani territoriali e quella del Programma nazionale erano state presentate formalmente alla Commissione europea dall’Agenzia per la coesione territoriale lo scorso 20 giugno.

Nel Sulcis Iglesiente, che ospita l’ultima miniera di carbone dello Stivale, le risorse finanziarie Ue e nazionali serviranno a stimolare la diversificazione nei settori della green economy, dell’agricoltura, del turismo e delle attività economiche legate al mare. In particolare, le microimprese riceveranno sostegno per promuovere innovazioni di prodotto, di processo, organizzative e di marketing. Saranno inoltre 2.250 i lavoratori che potranno acquisire nuove competenze attraverso corsi di formazione. Parte delle risorse saranno dedicate al sostegno alle persone in cerca di lavoro e ai servizi dedicati alla creazione di nuove imprese. Infine, il fondo faciliterà la creazione di comunità di energia rinnovabile. Infine, il programma prevede la bonifica di aree contaminate che possono essere utilizzate per l’insediamento di nuove attività economiche.

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