La piana di Ottana, nel Centro Sardegna, è di nuovo sotto assedio cavallette, Nonostante la task force regionale che vede in campo 200 uomini, 40 macchine irroratrici e le app per segnalare i punti critici della schiusa delle uova, gli ettari colpiti potrebbero essere molti di più rispetto ai 60mila del 2022 sparsi su 26 paesi del Centro Sardegna. Quest’anno si potrebbe arrivare a 100mila ettari, secondo le stime più pessimistiche. “Ancora una volta le nostre campagne sono in ginocchio – denuncia all’Ansa la sindaca di Noragugume, Rita Zaru -. I terreni infestati quest’anno aumenteranno notevolmente e il mondo delle campagne, se nel 2022 era in ginocchio quest’anno è disperato. Se non abbattiamo le cavallette prima che volino arriveranno nei centri abitati ponendo un problema di ordine sanitario. Abbiamo solo 10 giorni di tempo e le macchine irroratrici di disinfestante fanno circa 40 interventi al giorno, ma ce ne vorrebbero almeno 80. Come sindaco cerco di placare gli animi ma gli allevatori sono esasperati, è a rischio la tenuta sociale: ancora non hanno visto 1 euro di ristori e si prefigura un’altra disfatta”.
“Anziché partire in autunno con la movimentazione delle terre, unico strumento efficace per combattere le locuste, si è intervenuti ancora una volta in ritardo – le fa eco Alessandro Serra, direttore Coldiretti Nuoro-Ogliastra -. La Regione ci ha riempito di studi di settore totalmente inefficaci quando noi dicevamo dall’inizio che con 8 o 10 milioni di euro investiti sull’aratura del 60 per cento del terreno, avremmo potuto parlare di altri numeri. La Regione pensi a erogare i ristori subito perché in 5 anni i lavoratori non hanno visto quasi niente”. Laore interviene da mesi sul posto e si prodiga per azioni preventive: “Siamo allertati tutti – spiega il commissario straordinario di Laore, Mimmo Solina – e stiamo ingaggiando altri uomini e nuove macchine irroratrici per combattere il fenomeno agli stadi iniziali. Da quando è attiva l’app abbiamo avuto oltre 400 segnalazioni. Ma se sulla carta la superficie di deposizione delle uova è di 6mila ettari, vediamo che è arrivata almeno a 20mila e quando le locuste voleranno l’area crescerà enormemente”.