Pagelle di Goletta verde al mare sardo: “Da anni inquinate le stesse 4 zone”

“Il mare della Sardegna è in buona salute, ma permangono punti critici in corrispondenza di foci e piccoli canali”. È questo il bollettino emesso da Legambiente dopo i prelievi di acqua fatti da Goletta verde in ventinove diverse località dell’Isola. Quattro i campionamenti risultati fuori legge. Di cui tre con codice rosso, mentre uno è risultato giallo.

Le tre situazioni critiche, con classificazione “molto inquinato” sono state riscontrate nella spiaggia di San Giovanni ad Alghero e in due punti del litorale di Quartu: la foce del rio Foxi e la località di S’Oru e Mari. La quarta zona che non ha superato la prova è quella di Valledoria, definita “inquinata”, nella foce del rio Cuggiani. “Gli enti competenti – è l’appello di Legambiente – intervengano per garantire l’eliminazione degli scarichi abusivi e la piena efficienza al sistema di depurazione”.

Lo stato di salute del mare isolano è stato illustrato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa dalla direttrice di Legambiente Sardegna, Marta Battaglia. Presenti anche la referente del coordinamento giovani, Valentina Basciu, il dirigente regionale e presidente del circolo di Guspini, Ruggero Ruggeri, nonché il responsabile scientifico Vincenzo Tiana.

Da Legambiente hanno precisato: “Il monitoraggio fatto da Goletta non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri mari, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al “maggior rischio” di presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni fatte al nosttro servizio. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare. Le località costiere, inoltre, spesso pagano problematiche che si estendono fino ai comuni dell’entroterra. La denuncia sulle carenze depurative da parte di Legambiente vuole provare a superare questo deficit cronico, anche per tutelare il turismo e le eccellenze dei territori. Il monitoraggio delle acque della Sardegna è stato effettuato dal 14 al 22 luglio scorsi, da volontari e volontarie dell’associazione”.

Dall’associazione hanno spiegato ancora: “I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e vengono considerati come ‘inquinati’ i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (decreto legisaltuivo 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e ‘fortemente inquinati’ quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo”.

Concludono da Legambiente: ““Il mare della Sardegna si conferma complessivamente in buona salute. Peraltro le situazioni critiche sono sempre le stesse e da più anni le segnaliamo agli enti competenti, perché sia avvii un intervento deciso e corale che metta in luce le effettive cause dell’inquinamento e si ponga come obiettivo la definitiva risoluzione delle criticità. Nonostante le foci dei fiumi siano considerate non balneabili, spesso sono frequentate da bagnanti e in particolare dai bambini, ignari dei rischi sanitari anche a causa della mancanza o scarsa cura dei cartelli di divieto di balneazione”, ha detto la direttrice Battaglia.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share