Una nuova specie vegetale, ora descritta e illustrata in un articolo scientifico pubblicato sul prestigioso Nordic journal of botany, è stata trovata in Sardegna. Si tratta di una specie endemica della regione dei Tacchi, sia nel Sarcidano e in Ogliastra. È presente solo in prossimità di sorgenti e rocce di natura carbonatica che presentano stillicidio.
La ricerca porta la firma del team di Salvatore Brullo, professore ordinario di Botanica all’Università di Catania, il quale ha descritto “la pianta erbacea perenne dalla splendida fioritura di colore blu-lilla. La nuova specie – si legge nell’articolo che per la prima volta la identifica e le assegna il nome scientifico di Solenopsis bacchettae”. Nome che è un omaggio a Gianluigi Bacchetta, docente di Botanica nell’ateneo del capoluogo, grande esperto di flora sarda, ma battuto in questo frangente dal professore catanese.
“Sono particolarmente felice e grato al professor Brullo, uno dei miei maestri”, commenta Bacchetta. La pianta mai censita prima d’ora “è una specie a rischio di estinzione per il suo areale ridotto, l’esiguo numero di individui e la fragilità degli ecosistemi umidi in cui si rinviene”, per questo è necessaria “una particolare attenzione e tutela”.
La popolazione della Solenopsis bacchettae è infatti stimata in circa “mille individui frammentati in diverse piccole sottopopolazioni – spiega ancora l’articolo di Brullo -. Essendo una pianta strettamente legata alle zone umide, la sua sopravvivenza è minacciata soprattutto dalle alterazioni antropiche delle acque, come prelievi d’acqua o operazioni di bonifica.