Una spesa fatta in modo responsabile per contribuire a salvare l’Isola dalla plastica: l’idea della cooperativa Mesa Noa, una comunità che pratica il consumo etico e consapevole grazie all’apertura, quattro anni fa, del primo emporio autogestito e collaborativo della Sardegna, a Cagliari, dove si può fare una spesa sostenibile per l’ambiente e solidale grazie ai piccoli produttori del territorio. Lo scopo del progetto è quello di sensibilizzare le persone al riuso e riciclo di tutto quanto sia possibile riutilizzare, anche attivando una rete di scambio e dono, modalità già ampiamente in uso tra i soci della Cooperativa.
L’Italia è il secondo più grande produttore di rifiuti plastici in Europa. Oltre il 70 per cento dei rifiuti marini del Mediterraneo è depositato nei fondali italiani, e il 77 per cento è costituito da plastica: sacchetti, bottiglie di plastica, contenitori e incarti per cibo e bevande sono i rifiuti più diffusi. In virtù di questo, Mesa Noa desidera attrezzare l’emporio con un nuovo reparto interamente dedicato agli alimenti sfusi: pasta, riso, cereali, legumi, frutta secca, frutta essiccata, semi, spezie, caffè, sale, dolci e tanto altro, si potranno finalmente acquistare liberi dalla plastica.
Per realizzare questo ambizioso obiettivo ha lanciato una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – che servirà per sostenere, oltre ai costi della campagna di promozione e divulgazione del progetto, l’acquisto degli scaffali e i silos a gravità per l’erogazione dei prodotti sfusi.