Ambiente, le imprese del mare in rete: nasce un manifesto per la sostenibilità

Se dagli scarti delle attività di pesca e delle materie prime possono nascere oggetti di design, così l’agricoltura può puntare sul risparmio idrico, ridurre i consumi e lo sfruttamento del suolo e delle risorse naturali nelle coste. Allo stesso modo, se è possibile una nautica leggera a basso impatto e consumi, allo stesso modo il mercato è pronto per un modello di ospitalità più integrato alle comunità costiere di riferimento e rispettoso dell’ambiente.

Queste sono solo alcune delle sfide di aziende sarde e operanti in Sardegna che, nell’economia circolare per il mare e le coste della Sardegna, vogliono fare la differenza. Unite in una ‘Blue Community’ da Medsea, fondazione che promuove l’iniziativa, si confronteranno il 2 luglio a Cagliari, in occasione di Blue Waves.

“Lavorando in diversi progetti per la tutela e salvaguardia del mare e delle coste della Sardegna ci siamo resi conto della necessità delle aziende sarde, già impegnate a vario livello su progetti di sostenibilità, di confrontarsi tra di loro e lavorare in sinergia per raggiungere obiettivi comuni – spiega il presidente della fondazione Medsea Alessio Satta – per questo motivo abbiamo redatto un manifesto, espressione di un sentire comune, che è una vera e propria chiamata alla bellezza, alla cura del nostro ambiente e del nostro mare che abbiamo ereditato per consegnarlo alle generazioni future”.

Attorno al Manifesto per una Sardegna migliore si stanno riunendo diverse aziende leader di settore, in qualità di membri della neonata Blue Community Medsea e il 2 luglio si svolgerà il primo evento pubblico di confronto e sintesi dello stato attuale dell’economia circolare per il mare in Sardegna: come sono impegnate le aziende, quali gli obiettivi su scala globale, cosa possono fare le imprese sarde per fare davvero la differenza e cosa già fanno.

A sostegno dell’iniziativa per il mare e nell’introduzione all’incontro: Marta Maggetti, windsurfista cagliaritana che rappresenterà l’Italia alle Olimpiadi di Tokio, Sofia Bonicalza, campionessa di atletica e futura biologa e Francesca Santoro oceanografa dell’Unesco e promotrice del Decennio del Mare. “Il logo Blue Waves riporta il tratto distintivo delle onde Medsea, disegnate originariamente dal designer Stefano Asili, scomparso recentemente, e riprese da suo figlio Enrico: le onde  del mare – ricorda Satta – che possano essere l’elemento vibrante che, con moto ondoso e perpetuo, sospinte dal vento, possa contaminare altre aziende in Sardegna e in tutta l’area Mediterranea: ora più che mai è necessaria una chiamata all’azione e questo deve avvenire prima di tutto con l’impegno e la visione delle aziende leader di settore”.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share