Nel bosco di Badu Canu, alle porte di Osilo, dal 12 al 15 settembre debutta la prima edizione di Selva, un progetto culturale, artistico e pedagogico inedito che si propone di coinvolgere bambini e adulti nella tutela e nella rigenerazione ambientale. Organizzato dalla Aps Iconica Selvatica in collaborazione con Ocra Badu Canu, con la direzione artistica di Anna Maria Destefanis, il sostegno della Fondazione di Sardegna e il patrocinio del Comune di Osilo, Selva unisce diverse forme di arte e attività all’aperto: cinema, fotografia, performance, laboratori, passeggiate conoscitive.
“Selva è un festival per tutte quelle persone che vogliono essere non spettatori passivi ma protagonisti di un progetto – spiegano gli organizzatori – . In che modo? Per esempio attraverso la piantumazione degli alberi, la conoscenza guidata degli insetti, preziosi alleati dell’ambiente, e la coinvolgente esperienza dello shinrin-yoku, che consiste nel trascorrere del tempo in natura sentendosi parte di un unico vitale ecosistema”.
Il festival si apre giovedì 12 settembre alle 16,30 nel parco di via Zirulia a Osilo con un’anticipazione per i bambini: il laboratorio gratuito Selva Kids a cura di Iconica Selvatica in collaborazione con Spazioperaria e Anna Satta (Tecnico in agricoltura biologica e ortoterapeuta), che attraverso il gioco condurrà i più giovani nell’esperienza emozionante della piantumazione.
Da venerdì 13 settembre Selva prosegue negli spazi di Ocra, nuovo centro di pratiche culturali a cielo aperto avviato grazie al piano d’Azione del Gal Anglona Coros a Badu Canu, Osilo. Il primo appuntamento è con il Collettivo Artistico Prendashanseaux e il laboratorio per adulti di danza, meditazione e prossemica in natura Iscurta.
Alle 19 sarà inaugurata l’installazione audiovisiva “I stand” Ideazione, Concept e performer Anna Destefanis, fotografia e video di Fabio Sau, audio di Alessandro Destefanis, che documenta un’azione performativa realizzata nelle zone a più alto rischio di desertificazione del Nord Sardegna. Seguirà un apericena e la proiezione del film “Amanda” di Cristiano Bendinelli, premiato in importanti festival di settore e girato su un’isola della Patagonia cilena, minacciata dalla sfruttamento selvaggio delle risorse da parte delle multinazionali della pesca al salmone.
Sabato 14 settembre si apre con il laboratorio di Shinrin-yoku a cura della guida forestale Daniela Manchia (10:30). Alle 11 ritorna Selva Kids e alle 15:30 inizia Food Forest – un bosco da mangiare, un workshp sulla progettazione di sistemi agroforestali con alberi da frutto, erbe medicinali e aromatiche, a cura dell’agronomo Mirko Piras, dell’educatrice ambientale Alessandra Zinchiri e di Thomas Rodgers (coltivatore biologico e presidente di Iconica Selvatica). Chiusura con l’apericinema (h.19) e la proiezione del lungometraggio The Man of Trees (h20) del regista sassarese Tore Manca (miglior opera nella categoria “Best Narrative” al London Eco Film Festival), liberamente ispirato al racconto “L’uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono e interamente girato in Sardegna.
La prima edizione di Selva termina domenica 15 settembre con Microcosmi, una passeggiata guidata da Mirko Piras e aperta a adulti e bambini per imparare a conoscere gli insetti (10:30 – 13) e il laboratorio di felicità di Valeria Muledda Sciame che ride. Comunità come superorganismo (15:30 – 17:30), seguiti dalla merenda e dai saluti finali.
[Nella foto l’installazione audiovisiva “I stand”]