Regione punta a incrementare indennizzi pesca per i danni dei cormorani

La Regione è disponibile ad incrementare gli indennizzi per i pescatori e a mettere sul campo azioni di contrasto innovative contro la presenza dei cormorani negli stagni dell’Oristanese. È il bilancio del lungo faccia a faccia che si è svolto nell’assessorato dell’Agricoltura a Cagliari tra gli assessori dell’Agricoltura e della Difesa dell’Ambiente, Pier Luigi Caria e Donatella Spano, e una folta delegazione di rappresentanti dei pescatori, di associazioni di categoria e amministratori dei Comuni in cui si estendono gli stagni e le lagune dell’Oristanese.

Al centro dei lavori il difficile problema dei danni causati alla pesca dai cormorani e le possibili azioni da far partire in vista dell’autunno, periodo di maggior presenza dei volatili (se ne attendono circa 15mila fra ottobre e gennaio) che provocano enormi perdite economiche ai 400 lavoratori del comparto locale. Si è quindi fatto il punto sugli indennizzi per i danni sul pescato e soprattutto sulle azioni di contrasto avviate negli scorsi anni contro i cormorani: dagli abbattimenti controllati eseguiti all’interno della normativa europea, insufficienti secondo i pescatori per il basso numero di uccelli depopolati e per i tempi e i modi in cui vengono svolti, ai dissuasori installati sugli stagni, che dovrebbero allontanare i cormorani dagli specchi acquei.

Ricordando le risorse già stanziate l’assessore Caria ha annunciato una possibile integrazione di 2 milioni, se possibile, attraverso una rimodulazione di fondi non spesi nel Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, ma anche con il reperimento di nuove economie nella prossima legge finanziaria”. “C’è una volontà politica forte di discutere e provare a trovare una soluzione al problema – ha spiegato l’assessora Spano – La tutela dell’ambiente deve viaggiare di pari passo con la produzione. Capisco che gli indennizzi possono essere un aspetto umiliante e che voi pescatori preferiate vivere del vostro lavoro. Ma gli indennizzi rappresentano uno dei diversi metodi di intervento”. L’esponente della Giunta ha quindi annunciato che fisserà quanto prima un appuntamento con il ministro a cui illustrerà la situazione e chiederà il massimo sostegno possibile.

 

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