G7 a Cagliari, il centrodestra all’attacco: “Le 7 grane dei trasporti in Sardegna”

Centrodestra sardo all’attacco a poche ore dal G7 Trasporti a Cagliari: un maxi-cartellone davanti al porto per ironizzare sul vertice. E poi le bordate dei coordinatori regionali di Forza Italia e di Fratelli d’Italia-An, Ugo Cappellacci e Salvatore Deidda, con un dossier che, con un gioco di parole sull’incontro dei sette big, è intitolato “G7: le sette grane dei trasporti in Sardegna“. “Pigliaru sbaglia indirizzo perché sui temi che egli sottopone all’attenzione dei ministri del Canada, del Giappone, ecc. – ha esordito Cappellacci – le decisioni spettano alla sua Giunta regionale ed al Governo. Questo è un elenco delle ‘7 grane’ dei trasporti sardi, che sono già oggetto di mozioni, interrogazioni ed altre sollecitazioni finora ignorate dalla Giunta e dal Governo. Forza Italia e Fratelli d’Italia le inviano all’indirizzo giusto, al presidente della Regione e al Governo, affinché la smettano di scappare dalle loro responsabilità”. Per Deidda un vertice che è solo una passerella. “Stiamo cercando di spiegare – ha detto – i motivi in maniera garbata e intelligente”. Nel mirino la continuità territoriale. “L’unica che funziona – ha detto Cappellacci – è quella con il Nord Africa, visto gli arrivi continui degli algerini. Per quella aerea la Ct1 è in ritardo e ora si rischia il caos. Mentre la Ct2 è stata annullata nel 2014 e la nuova formula ancora non si è vista”. Nel mirino anche il trasporto marittimo e terrestre: penalizzati – ha detto Cappellacci – studenti e pendolari.

Centrodestra all’attacco anche del sistema low cost. “Una vera e propria calamità politica – si legge nel dossier – che ha causato la perdita per l’aeroporto di Alghero di oltre 300mila passeggeri, con un danno gravissimo all’economia del territorio e dell’intera Sardegna. Con il pretesto dell’Unione Europea, mai chiamato in causa in passato nonostante le indagini ereditate dalle politiche del centro-sinistra, la Giunta regionale si è avvolta nel suo immobilismo e nella sterile critica delle decisioni precedenti. Nulla avrebbe impedito di adottare nuovi provvedimenti e di scongiurare la drastica riduzione delle rotte low-cost”. E infine l’ultimissima novità: “Come in altri campi, il centrosinistra, non avendo nessuna azione concreta spendibile nel presente con l’opinione pubblica, recita la parte della compagnia di “visionari” che guarda al futuro e, dopo un viaggio della Giunta ad Amsterdam, annuncia il progetto dell’Hyperloop: un tubo che dovrebbe “sparare” i passeggeri da Cagliari fino a Bastia a mille chilometri orari. E’ questo il simbolo di un esecutivo “marziano”, incapace di qualsiasi decisione concreta e con l’aggravante del tentativo di prendere in giro la comunità sarda”, concludono Cappellacci e Deidda.

 

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