L’ordinanza del sindaco di Sassari, Nicola Sanna, contro il degrado urbano ha sortito i primi effetti positivi. Sono circa 75 i proprietari di immobili privati che, in risposta all’ultimatum del Comune, si sono detti pronti a intervenire sugli edifici del al centro storico.
Gli immobili sono in tutto 85. A riferirlo è il sindaco, rispondendo a un’interpellanza del consigliere comunale
di Forza Italia, Manuel Alivesi, sullo stato di grave degrado dell’ex mobilificio di Santa Maria. Sanna ha spiegato che “la situazione di quell’edificio è simile a quella di tanti altri di proprietà privata, la cui proprietà è spesso indivisa e deriva da successioni ereditarie”. Ragion per cui “alcuni proprietari non sono disponibili o non hanno la possibilità di intervenire”.
Altri settantacinque, invece, nei giorni scorsi hanno avviato la ristrutturazione degli edifici con la sostituzione degli infissi, il ripristino delle facciate, la rimozione della parietaria dalle facciate o la sostituzione di pluviali e coperture delle verande. Altre iniziative aspettano il via libera della Soprintendenza, visto che si tratta di edifici storici. Gran parte degli interventi si concentrano tra San Donato, San Cristoforo, piazza Azuni, piazza Tola, piazza Castello, via La Marmora, via La Cona, corso Vittorio Emanuele e corso Vico.