Ancora nessun segnale da Doha, capitale del Qatar e sede della Qatar Airways dalla quale si attendono notizie sul futuro di Meridiana e dei suoi 955 dipendenti dichiarati in esubero. Un futuro sempre più incerto se il Qatar dovesse realmente ritirare l’interesse per il vettore sardo. Da ieri la trattativa è nelle mani del Governo, dopo che il sottosegretario ai Trasporti Teresa Bellanova ha definito Meridiana incapace di condurre le parti verso un accordo. E così ieri il Governo ha fatto pervenire alla Qatar Airways le due diverse proposte dei sindacati ,quella di Usb che rappresenta la maggior parte degli assistenti di volo, e quella di Cgil, Cisl, Uil e Ugl: le quattro sigle più determinate ad assecondare le richieste aziendali pur di non perdere l’occasione offerta dalla compagnia qatariota.
Sindacati divisi
“Usb punta a ridurre praticamente a zero gli esuberi – spiega Francesco Staccioli, segretario nazionale – attraverso il ricorso al part-time e ai contratti di solidarietà così come è avvenuto nell’accordo fra Alitalia ed Ethiad”. Chiede però anche il superamento del dualismo aziendale Merdiana – AirItaly. Dello stesso avviso l’associazione dei piloti Apm che rappresenta quasi tutta la categoria in Meridiana. In un comunicato siglato congiuntamente Cgil, Cisl, Uil e Ugl dichiarano invece di aver sempre manifestato la condivisione del progetto legato all’ingresso del Qatar nella compagine societaria di Meridiana e di essere pronte a concludere la trattativa con Qatar Airways . Dunque aspettano solo un cenno della controparte per sottoscrivere un accordo ed “evitare un epilogo negativo per il futuro del paese, dell’impresa e soprattutto dei lavoratori”.
Scadenza vicina, poi via ai licenziamenti
Il tempo passa e mancano ormai solo poche ore alla scadenza dei termini previsti per l’avvio della mobilità che, in assenza di accordo fra sindacati e azienda, coinvolgerebbe 955 lavoratori (880 in Meridiana Fly e 75 in Meridiana Maintenance), in gran parte assistenti di volo. Il calendario prevede tre scadenze importanti: dal 23 giugno, termine della procedura di mobilità, l’azienda potrebbe iniziare ad inviare le lettere di licenziamento, il 26 giugno scade il regime di cassintegrazione e il 30 giugno è l’ultimo giorno utile per scegliere di poter usufruire di due ulteriori anni di mobilità. La proposta presentata da Meridiana in base all’accordo preliminare con Qatar Airways che prevede la revisione del contratto di lavoro per tutte le categorie e una buona parte di esuberi, ridurrebbe invece a 527(0 piloti, 422 assistenti di volo, 48 impiegati di terra e 57 tecnici della manutenzione) il numero dei licenziamenti. Fino ad ora sono 220 i dipendenti che hanno manifestato la non opposizione alla messa in mobilità incentivata. Una offerta di Meridiana che prevede un assegno di 15 mila euro per ciascun lavoratore e la possibilità di avere la garanzia dei due anni di ammortizzatori sociali in più.
Tensione altissima
La tensione fra i lavoratori sale con il trascorrere delle ore. La delegazione sindacale che per tre giorni ha partecipato ai febbrili colloqui con il Mise è tornata a Olbia e attende un cenno da Roma. La delicata situazione è ora nelle mani del Governo. Ieri Qatar Airways sembrava pronta a ritirarsi dalla trattativa . Il ministro dei Trasporti Graziano Delrio sta lavorando per ricucire lo strappo e riportare la compagnia del Qatar al dialogo.
Costanza Bonacossa
