Quasi 90 falsi poveri scoperti, 611 lavoratori in nero individuati, riscontrati circa 18 milioni di euro di finanziamenti comunitari e nazionali percepiti indebitamente, rilevati danni all’erario e sprechi nella spesa pubblica per circa 17 milioni di euro, scoperti 321 evasori, effettuati sequestri per equivalente di beni per 30 milioni di euro. Sono alcuni dei dati relativi al bilancio dell’attività lo scorso anno della Guardia di finanza della Sardegna.
I numeri. Diversi i settori in cui le Fiamme gialle hanno lavorato: dalla lotta all’evasione fiscale, alla tutela della spesa pubblica passando per il traffico di droga e la contraffazione. Sul fronte dell’evasione la Guardia di finanza ha effettuato a livello regionale 3.030 controlli che hanno consentito di individuare 321 evasori, 198 le persone denunciate per reati fiscali. Le Fiamme gialle si sono concentrate anche sulle frodi relative all’erogazione degli incentivi pubblici, comunitari e nazionali o per il sostegno della attività produttive della Sardegna. Eseguiti 634 accertamenti. In particolare sono stati rilevati danni all’erario e sprechi per 17 mln, sono stati percepiti o richiesti illegalmente finanziamenti pubblici per 18 mln. Scoperti anche 87 falsi poveri, denunciate 211 persone per reati contro la pubblica amministrazione come corruzione, concussione, peculato, abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Nel settore degli appalti pubblici, nel corso di otto accertamenti, sono stati individuati appalti assegnati irregolarmente per 55 mln: 26 le persone denunciate. Mentre nell’ambito delle infiltrazioni della criminalità nel sistema economico, sono stati sequestrati beni per 24 mln, e scoperti altri 40 mln di investimenti di provenienza illecita. Per reati bancari, societari o fallimentari 73 le persone denunciate e otto quelle arrestate. Sono, invece, 492 le denunce nell’ambito dei controlli contro la contraffazione, sequestrati 50 mila prodotti fasulli. Infine per la tutela dell’ambiente sono state denunciate 2.065 persone e sequestrate circa 400 tonnellate di rifiuti industriali e 50.000 mq di discariche abusive.
