Scattano i sigilli e la comunità plaude alla decisione della Procura di Cagliari di porre sotto sequestro l’impianto eolico sorto tra Villanovaforru, Sanluri e Sardara.
“Il sequestro degli aerogeneratori sorti tra è una vittoria per il territorio”. È questo il commento a caldo del neonato comitato “Fuori dalle pale!” che a Villanovaforru si batte contro l’installazione di nuovi aerogeneratori. “Pensata per garantire l’autonomia energetica delle aziende agricole, la tecnologia del minieolico si trova oggi al centro di una forte attività speculativa che convoglia energia e profitti lontano dalle comunità”, spiega il portavoce del comitato forrese Maurizio Onnis mentre gli uomini della forestale appongono i sigilli alle pale eoliche.
Il prezzo pagato dalle comunità è in molti casi elevato: spesso, infatti, gli impianti per la produzione di energia elettrica sorgono in terreni agricoli di pregio. Così è successo a Villanovaforru, dove ora la Procura potrebbe disporre il sequestro di altre aree. Sulle colline della Marmilla è infatti prevista la realizzazione di ulteriori sei pale eoliche.
Il sequestro delle nove pale arriva alla vigilia della Marcia della Terra promossa dal comitato “Fuori dalle Pale!”e patrocinata dal comune di Villanovaforru. La marcia attraverserà i luoghi dell’agro colpiti dalla speculazione dell’eolico.
Piero Loi