VIDEO. Zedda in Aula attacca Solinas: “Ha rischiato il falso in atto pubblico”

Cinque minuti di intervento, da capo dell’opposizione. Ieri, in Consiglio regionale, mentre si discuteva la mozione di sfiducia al presidente Christian Solinas, Massimo Zedda, fondatore dei Progressisti, ha sintetizzato la gestione della pandemia da parte della Giunta regionale. Una fotografia che non ha trascurato nulla. Nemmeno l’influenza stagionale e più in generale il disastro della sanità.

Zedda è partito da agosto, da quando la Sardegna ha smesso di essere Covid free e ha fatto un primo passsaggio sulle “500mila dosi di vaccino promesso per le persone in difficoltà”, soggetti fragili che vanno protetti non solo dal Covid. Ancora: “Migliaia di sardi attendono di fare un tampone”. Poi: “I posti letto sono stati accorpati in attivi e quelli in attivazione”, quindi non si conoscono i numeri reali. “Le terapie intensive, come raccontano i giornali di oggi (ieri ndr) hanno superato la soglia di sicurezza”. Cioè l’occupazione oltre la quale si entra in emergenza. Il limite massimo è al 30 per cento, “la Sardegna è al 37“.

Sulle “assunzioni non è stato fatto alcunché, sennò la chiamata di alcuni giovani che però non possono lavorare nelle Terapie intensive. La Sardegna, come la Calabria, non ha più un Comitato tecnico-scientifico. L’altro giorno in una conferenza stampa lei ha silenziato i giornalisti. Lei, presidente – ha continuato Zedda rivolto a Solinas – ha un serio fastidio per il confronto. Lei ritiene abbastanza seccante rispondere, teme la verità. Ha mentito persino alla sua maggioranza, dando certezza sull’esistenza del parere (sull’ordinanza 38). Poi invece,m su Rete 4, ha fatto intendere che dava per acquisito quello del 6 agosto (leggi qui), capendo che diversamente si sarebbe infilato nel falso in atto pubblico”. A seguire l’intero discorso di Zedda.

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