Non sono ancora pronti i sette nomi che mancano per completare la Giunta. Lo conferma il presidente Christian Solinas che questa mattina ha parlato coi giornalisti all’ingresso della sala in cui il centrodestra si è riunito in Consiglio regionale per decidere i sei presidenti delle commissioni (qui tutti i nomi). “Sono sotto valutazione – ha detto il governatore riferendosi alla lista dei papabili -: alcuni partiti mi hanno proposto dei curricula, altri lo faranno tra oggi e domani”.
I sette assessori da nominare prenderanno in mano le deleghe che Solinas ha tenuto per sé dopo l’esordio della ‘Giunta mini‘ lo scorso 4 aprile. Solinas si è mostrato ottimista: “Abbiamo detto che in questi giorni avremmo completato la squadra e lo faremo”, ha precisato. Quanto ai nodi, sono più di due. “Non ho dubbi solo sui Trasporti e sull’Industria – è stata la sottolineatura -, altrimenti li avrei già assegnati. La parità di genere non è un problema, sto invece valutando con molta attenzione le singole competenze”.
Nei giorni scorsi è filtrato anche il problema dell’Agricoltura, casella che dovrebbe spettare alla Lega, la quale aveva indicato Daria Inzaina. Ma l’allevatrice di Calangianus ha solo la terza media e questo è un problema vista la complessità dei problemi in mano all’assessorato. Solo i fondi europei da gestire, per oltre un miliardo di euro, richiedono competenze specifiche. Le altre deleghe sono Lavori pubblici, Cultura, Urbanistica e Affari generali.
Solinas ha salutato i giornalisti rimarcando che “una Giunta c’è e sta operando. In questi giorni – ha concluso – abbiamo affrontato problemi molto seri come quelli sulla continuità e il porto canale di Cagliari. Ai sardi interessa di più sapere se 1.100 posti di lavoro tra i due siti saranno salvati, più che conoscere se la Giunta sarà di cinque, dodici o sette assessori”.
