Gianfranco Ganau, presidente uscente del Consiglio e rieletto nel collegio di Sassari (sarà uno degli otto onorevoli del Pd) contesta Christian Solinas sulla lettera che ieri il neogovernatore ha spedito ai vertici di tutti gli enti e le agenzie della Regione invitando “i relativi organi di governo ad astenersi dall’adottare atti che esulino dall’ordinaria amministrazione”. Solinas ha esteso il monito alle direzioni generali della sanità isolana chiedendo loro “di porre freno a nomine, concorsi e gare”. Quella di Ganau è la prima presa di posizione da parte della nuova opposizione in Regione, quando ancora il Consiglio, seppure proclamato – qui i nomi dei 60 eletti – non si è ancora insediato. La prima convocazione è prevista per il 4 aprile.
“Come previsto – ha scritto Ganau – il primo atto ufficiale del presidente Solinas riguarda la sanità. Con proprio decreto chiede ai direttori generali di attenersi all’ordinaria amministrazione, disponendo il blocco delle indispensabili e tanto attese procedure concorsuali. Procedure che proprio straordinarie non possono considerarsi, rientrando nell’ordinaria programmazione“. Ganau ha aggiunto: “Quello che stupisce di più è che un presidente di certificata storia autonomistica utilizzi come motivazione proprio le osservazioni del ministero della Salute riguardanti la “Ridefinizione della rete ospedaliera” perché non rispondente ai criteri del decreto ministeriale 70/2015, il cui rispetto, come noto, avrebbe portato alla chiusura di gran parte delle strutture ospedaliere della nostra Regione e che volutamente non sono state prese in considerazione dall’atto consiliare”.
Ganau scrive ancora: “Una scelta, questa, mirata proprio a garantire una presenza dei presidi ospedalieri rispondenti alle esigenze delle specifiche caratteristiche della nostra Regione. Rispetto a tale atto – aggiunge – mi sarei piuttosto aspettato una difesa in nome della nostra autonomia e specialità. Il blocco dei necessari concorsi, previsti per migliorare l’efficienza del servizio sanitario regionale, mediante il completamento degli organici fortemente carenti, evidenzia una distorta concezione che presuppone una gravissima ingerenza della politica in atti squisitamente gestionali. Risulta dunque immediatamente chiaro da che parte stia questo Governo regionale in tema di garanzia dei diritti di assistenza dei cittadini e di diritti dei lavoratori della sanità privata, visto il blocco delle procedure che riguardano l’organizzazione della società e e quelle occupazionali legate al sistema privato Aias. La sanità – conclude Ganau – è cosa troppo delicata per essere affrontata di ‘pancia’. L’augurio è che il nuovo Consiglio regionale abbia la capacità di riflettere e di valutare con l’opportuna serenità quanto fatto e quanto serva di correttivo per migliorare il sistema sanitario regionale”.