Stavolta sono le riforme costituzionali, con la grande battaglia in Parlamento, a dividere la sottosegretaria alla Cultura, Francesca Barracciu, e il deputato di Sel, Michele Piras, protagonisti di uno scontro durissimo nei giorni scorsi sul piano di dimensionamento scolastico varato dalla giunta Pigliaru.
Il primo cinguettio che ha generato lo scontro è ancora della Barracciu che ha duramente attaccato Sel, i cui deputati, ieri, sono usciti dall’Aula insieme a quelli di Forza Italia, Lega, M5S e Fratelli d’Italia. La sottosegretaria ha scritto che i vendoliani – e a Montecitorio c’è Piras – distruggono tutto.
In quella stessa conversazione è intervenuto Piras che ha accusato la Barracciu di “essere capace solo di fiele”.
Nella discussione si è poi inserito Michele Schirru, dirigente di Sel in Sardegna, candidato con Sel alle Regionali dello scorso febbraio. Schirru ha difeso il suo partito. E facendo un passaggio sul presidente della Regione in carica, ha lanciato l’hashtag #nonèfrancesca
Quindi nuovo commento della Barracciu che a Schirru e a Sel nazionale ha risposto così:
L’ultimo colpo – almeno per ora – lo ha affonda il deputato invitando la sottosegretaria a “ripassare la legge elettorale. “Almeno quella!”